Anello di Castel Cellesi
Tracciato all’interno della Via dei Tusci, di recente realizzazione.
Il percorso ad anello facilita l’escursione di mezza giornata.
Fortunatamente il caldo ancora non è diventato oppressivo e, pur essendo a metà giugno, ci siamo potuti permettere, ancora, un’uscita a quote basse. In più il percorso è abbastanza ombreggiato.
Partenza ed arrivo dalla piazza di Castel Cellesi (VT), dove si può parcheggiare comodamente.
Numerosi i punti di interesse indicati nel percorso, alcuni però poco o per nulla visibili in un’escursione improvvisata:
• i resti fossili di un elefante, coetaneo dei più famosi mammut, la visita a questi resti è su prenotazione in quanto gli scavi sono protetti da un casottino di legno completamente chiuso;
• un cunicolo etrusco, chiuso anch’esso, questa volta da un cancelletto che permette di vedere la struttura interna, perlomeno all’entrata;
• la Grotta del brigante Bragherosce (detto così per il colore acceso dei pantaloni), che imperversava in questi luoghi; la leggenda lo vuole scampato a numerosi tentativi di cattura, proprio per la possibilità di una seconda uscita nella sua “tana”;
• molto interessati sono i resti di un mulino che sfruttava la molta acqua, in parte ancora presente;
• affascinante, poi, la “casata delle Ferriere” sulle acque del torrente Rio Chiaro.