Week End Eroico – Tre giorni di bikepacking in Toscana

A Novembre, con il meteo dalla nostra parte e un gruppo affiatato, decidiamo di dedicarci a una nuova avventura in bici. La destinazione? Il percorso permanente dell’Eroica, celebre manifestazione cicloturistica vintage che da oltre vent’anni si snoda tra le strade bianche e i suggestivi paesaggi della provincia di Siena. Un itinerario affascinante, ma non privo di sfide.

Il percorso è un anello con partenza da Gaiole in Chianti, ma per comodità iniziamo il nostro viaggio da Siena.

Giorno 1: Siena – Montalcino

Raggiungiamo un parcheggio in periferia e montiamo in sella quando il sole inizia a scaldare un pochino, sono le prime giornate fredde e c’è chi sembra partire per una spedizione in Alaska. Prima tappa Siena – Montalcino, seguiamo gran parte della Via Francigena e ci vengono in mente i bei ricordi di quando in primavera siamo arrivati a Roma (leggi l’articolo). La strada è sin da subito molto bella e presto incontriamo il cippo che ci indica che da li passa la famosa “Strade Bianche”, l’incontreremo altri spesso e diciamo che non è mai buon segno per le gambe. Nei pressi di Murlo facciamo una breve sosta in un piccolo alimentari, dove un signore appassionato di bici ci intrattiene con i suoi racconti. Lo spirito del viaggio è già vivo, e il fascino di questi incontri è impagabile. L’unica vera difficoltà della giornata è la salita verso Montalcino. Lunga, impegnativa ma incantevole, ci porta a costeggiare la tenuta di Castiglion del Bosco. Un daino spunta dal nulla, quasi a darci un incoraggiamento finale. Ricordo che qualche anno fa venni proprio qua, alla fine di questa salita a vedere il passaggio del Giro d’Italia, a memoria arrancavano un po’ meno di noi, ma ci siamo difesi benissimo, siamo a Montalcino prima dell’imbrunire, il tempo per fare un giro in paese e scaldarci in un bellissimo bar in centro. La sera siamo ospiti di un agriturismo appena sotto il paese dove la proprietaria ci delizia con una cena tipica veramente ottima, non ci facciamo mancare un po’ di Brunello a tavola.

Giorno 2: Montalcino – Castelnuovo

Lasciamo Montalcino con un panorama splendido dal nostro alloggio, fatta colazione ci imbattiamo in una lunga e fredda discesa. Ammiriamo la Val D’Orcia che si sveglia con il Monte Amiata sullo sfondo, i campi sconfinati e la strada bianca che scoppietta sotto le nostre ruote. Attraversiamo qualche piccolo paesino caratteristico e decidiamo di fare la nostra sosta rifocillante a Buonconvento. Oggi sarà la tappa più lunga, oltre 70km e sul finire ci aspetta il mitico Monte Sante Marie. Non ci soffermiamo troppo oziando, anche se la giornata lo meriterebbe di gran lunga. Ripartiamo subito in salita riflettendo proprio sul fatto che appena ti rilassi un po’ la strada torna a ricordarti quanto è bastarda, d’altronde cosa c’è dopo una salita? Un altra salita.

La via verso Asciano è molto caratteristica, il paesaggio piano piano si trasforma e intorno a noi vediamo le tipiche crete Senesi. Arriviamo così in prossimità di uno dei settori di sterrato più famosi, dove grandi campioni hanno scritto pagine di ciclismo epico. La salita è dura ma affascinante. Ognuno trova il proprio ritmo, è quasi una meditazione, i primi che arrivano aspettano e incitano chi è rimasto un po’ dietro, in cima il senso di conquista è palpabile, pacche sulle spalle, foto di rito e scendiamo verso il nostro secondo rifugio nei pressi di Castelnuovo Berardenga. Siamo fortunati anche qua a trovare un ristorante tipico proprio accanto al nostro alloggio, ci cadiamo dentro immediatamente perdendoci nel dolce abbraccio della cucina Toscana.

Giorno 3: Castelnuovo – Siena

La domenica non inizia come gli altri giorni, ci svegliamo con la strada un po’ bagnata, è caduta qualche goccia, il cielo è coperto e non sembra che ci aspetti una gran giornata. Esce fuori anche un po’ di fatica in gruppo e il ritmo non è definibile proprio “incalzante”. Decidiamo di arrivare a Gaiole, città dell’Eroica, per poi analizzare i vari serbatoi. La strada anche oggi è comunque molto bella, attraversiamo grandi viali di Cipressi, qualche strada quasi boschiva, un po’ di salita che non manca mai. Arrivati a Gaiole facciamo una foto di rito davanti al Gallo Nero simbolo del Chianti e una breve sosta al bar dove ci confrontiamo e decidiamo di dirigerci direttamente verso Siena, saltiamo la salita al Castello di Brolio, sarà per la prossima volta. Ripartiamo tagliando così qualche chilometro ma tutti soddisfatti. Entriamo in città e ci arrampichiamo subito su un muro al 20%, che accoglienza! E’ l’ultimo sforzo, pochi passi e arrivo trionfale in Piazza del Campo. Bellissima Siena, facciamo un giro per le strade del centro e troviamo una piccola osteria che ci serve un panino al Lampredotto epico.

Questo weekend autunnale sulle strade dell’Eroica è stato ricco di emozioni e paesaggi indimenticabili. Il percorso permanente, con le sue salite e discese, è una sfida che ripaga ogni sforzo. Accessibile a chiunque abbia un po’ di allenamento, è perfetto per essere suddiviso in tre giorni, concedendo il giusto tempo per assaporare ogni momento. Tra fatica, panorami mozzafiato e buona compagnia, ci portiamo a casa un’esperienza unica.

Un ringraziamento speciale per il supporto come sempre a Massimo di “CicloStile” il nostro punto di riferimento a Orvieto.

Per chi fosse interessato lasciamo i link alle tracce:

Tappa 1

Tappa 2

Tappa 3

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